Il Crosslinking

 

Il crosslinking e’ un’innovazione terapeutica che ha come scopo quello di aumentare la resistenza meccanica del tessuto corneale.

Il principio consiste nel realizzare una polimerizzazione biochimica della cornea rendendola piu’ rigida e frenando cosi’ la sua deformazione progressiva ( causa della diminuzione dell’acutezza visiva nell’astigmatismo irregolare).

La somministrazione di un collirio colorante fotosensibilizzante, la riboflavina, (vitamina B12) permette di potenziare i raggi ultravioletti usati per « legare » le fibre di collagene dello stroma corneale ed aumentarne cosi’ la coesione.

 

 

La tecnica e’ indicata :
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– in caso di cheratocono evolutivo (diminuzione dell’acutezza visiva, aumento della curvatura e dell’assottigliamento)

– in caso di cheratocono avanzato o aggravato in seguito a chirurgia refrattiva con Lasik

– come complemento di un’altra tecnica associata al cheratocono (anelli intracorneali, fotoablazione refrattiva o ter apeutica)

 

 

 

 

 

La procedura chirurgica e’ semplice. L’intervento avviene in ambulatorio, con anestesia topica (qualche goccia di collirio anestetizzante).

L’epitelio della cornea (lo stato piu’ superficiale) e’ rimosso in modo indolore,
il collirio alla riboflavina e’ applicato ogni minuto (per arco di tempo che varia dai 30 ai 60 minuti) allo scopo di irrorare e consentire il passaggio del colorante nella camera anteriore dell’occhio.

La cornea viene poi esposta ad un’irradiazione mediante UV comparabile a quella usata dai dentisti per polimerizzare le resine dentarie (363 nm con una fluenza di 3 mW/cm2 ).

Una lente a contatto « benda » e’ applicata sulla cornea a fine operazione.
Un trattamento locale di antibiotici e‘ prescritto durante una settimana.

I risultati a medio termine (nell’arco di 5 anni) mostrano un miglioramento in un terzo dei casi ed una stabilizzazione nei restanti due terzi.